Associazione Italiana di Cultura Classica
Delegazione della Svizzera Italiana

INVITO
alla conferenza pubblica
della dott.ssa Veronica Provenzale
dell'Istituto Svizzero di Roma

Narrazioni mitiche sulle pareti di Pompei:
la travagliata vicenda di Perseo e Andromeda


(con diapositive)


Giovedì, 17 aprile 2008, ore 20.30
Centro Elisarion, Via Simen 3, Minusio

In età romana, la pittura parietale era un elemento prioritario dello spazio abitativo: pareti e soffitti erano totalmente affrescati con un intreccio di ornamenti geometrici e vegetali, di creature svariate, di tralci fioriti e, soprattutto, di scene tratte da episodi mitologici e raffiguranti azioni di divinità o di eroi.
A titolo esemplificativo, si propone un'incursione nell'antica Pompei, che per il suo straordinario stato di conservazione ci offre un contesto di indagine privilegiato: si ricercheranno, dunque, illustrazioni della saga dell'eroe Perseo e, in particolare, dell'episodio che vede il giovane eroe volare (letteralmente) in soccorso della principessa Andromeda. L'analisi della tipologia e dell'evoluzione delle raffigurazioni consentirà di aprire uno scorcio sia sull'arte pittorica pompeiana sia sul gusto e la mentalità di coloro che richiedevano tali affreschi, ovvero i proprietari e abitanti di Pompei.

Veronica Provenzale è collaboratrice presso l'Istituto Svizzero di Roma come responsabile della segreteria organizzativa del Settore Scienza dell'ISR (organizzazione e gestione degli eventi scientifici). Nel 1997 ha conseguito la laurea in lettere presso l'Università di Losanna con una tesi in archeologia classica su La Ménade à l'enfant ou le paroxysme du délire. Nel 2006 ha ottenuto il dottorato in archeologia classica presso lo stesso ateneo con una tesi (svolta congiuntamente anche presso l'Università degli Studi di Padova) sulla pittura parietale pompeiana (in corso di stampa).
In qualità di specialista di pittura parietale romana è stata interpellata per numerose consulenze in Spagna, Italia e Svizzera. Ha pure partecipato a diversi scavi archeologici in Svizzera, Francia, Italia e Polonia. Ha al suo attivo numerosi articoli scientifici, alcuni dei quali di prossima pubblicazione.