Eranos intestazione

 

I saggi di Eranos

La via dell’immortalità

Percorsi platonici in occasione della pubblicazione
dell’omonimo
volume di Franco Ferrari

 

Conferenza

Venerdì 15 novembre 2019

Ore 18.00 · Sala Balint, Monte Verità, Ascona

 

Relatori

Bruno Centrone, Franco Ferrari, Benedino Gemelli, Fabio Merlini

 

Iscrizione

L’ingresso è gratuito. È gradita l’iscrizione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel. +41 91 792 20 92

L’immortalità è una condizione alla quale gli uomini in forme diverse hanno sempre aspirato. Nel nuovo libro della collana “I saggi di Eranos”, l’autore ricostruisce il processo di trasposizione che scandisce il passaggio nei dialoghi di Platone da una nozione iniziatico-misterica di immortalità, diffusa dalle sette orfico-dionisiache, a una filosofica fondata sulla valorizzazione della componente intellettuale e “divina” dell’anima e sulla conoscenza del dominio trascendente della realtà. In Platone viene così delineato il percorso che consente all’uomo di assimilarsi a dio.

Con l’autore del volume, Franco Ferrari, intervengono Bruno Centrone, Benedino Gemelli e Fabio Merlini.


Biografia

Franco Ferrari, professore ordinario di Storia della filosofia antica presso l’Università di Salerno e di Storia della filosofia tardo-antica all’Università di Pavia, è tra i maggiori studiosi di Platone e della tradizione platonica. I suoi interessi scientifici si focalizzano, in particolare, sulla filosofia platonica (metafisica, epistemologia ed etica) e sulla tradizione platonica nell’antichità (medioplatonismo e neoplatonismo). Già Fellow della Fondazione Alexander von Humboldt a Münster (1997–1999 e 2002) e Tubinga (2009 e 2012), coordina attualmente il comitato editoriale degli “International Plato Studies” ed è membro del comitato scientifico di alcune importanti riviste sul pensiero antico. Nel 2014 è stato direttore scientifico del progetto UNESCO “La via dell’essere: Elea/Velia”, organizzato dal Forum Universale delle Culture. Tra i suoi numerosi lavori, ricordiamo Dio, idee e materia. La struttura del cosmo in Plutarco di Cheronea (1995), I miti di Platone (2006), Socrate tra personaggio e mito (2007) e il più recente Introduzione a Platone (2018). Ha inoltre tradotto e curato, per i “Classici Greci” della BUR, le nuove edizioni del Parmenide (2004), del Teeteto (2011), del Menone (2016) e de Il governo dei filosofi (Repubblica VI; 2014) di Platone. Per la collana de “I saggi di Eranos” dell’editore Rosenberg&Sellier, ha inoltre pubblicato La via dell’immortalità: percorsi platonici (2019).

Bruno Centrone (Ravenna, 1955) è professore ordinario di Storia della filosofia antica presso l’Università di Pisa. È stato ricercatore del CNR presso il Centro di Studio del Pensiero Antico di Roma dal 1988 al 1999 e ha insegnato presso la Scuola Normale Superiore di Pisa tra il 2013 e il 2018. Suoi campi prevalenti d’indagine sono stati il pitagorismo e Platone. È autore di studi, traduzioni ed edizioni di testi relativi al pitagorismo antico e di età imperiale, traduzioni e/o commenti di dialoghi di Platone (Fedone, Fedro, Repubblica, Carmide, Lachete, Liside, Teage), studi su Diogene Laerzio e la dossografia antica, nonché di un traduzione commentata del libro Iota della Metafisica di Aristotele. Tra le più recenti pubblicazioni, ricordiamo Prima lezione di filosofia antica (2015) e una traduzione commentata del Problema XXX attribuito ad Aristotele, Perché tutti gli uomini straordinari sono melancolici (2018).

Benedino Gemelli, già docente di latino e greco al Liceo di Bellinzona e ricercatore del Fondo Nazionale Svizzero, si è occupato di alcuni aspetti della ricezione del pensiero filosofico antico nel Sei-Settecento e ha pubblicato testi medici del Settecento. Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo Aspetti dell’atomismo classico nella filosofia di Francis Bacon e nel Seicento (1996), Isaac Beeckman atomista e lettore critico di Lucrezio (2002), Consulti Medici di Antonio Vallisneri (2 voll., 2006-2011), Scritti scientifici di Francis Bacon (2010) e Opera medica di Giovanni Pietro Orelli Barnaba, medico di Locarno (2018). È presidente dell’Associazione Italiana di Cultura Classica - Delegazione della Svizzera Italiana (AICC-DSI), che si occupa di organizzare conferenze e viaggi culturali. Prosegue nella sua attività di ricerca nel campo della storia della medicina e della filosofia antica.

Fabio Merlini è Direttore Regionale della sede della Svizzera Italiana dell’Istituto Universitario Federale per la Formazione (IUFFP). Dal 2010 presiede la Fondazione Eranos. Ha co-diretto, presso gli Archivi Husserl dell’Ecole Normale Supérieure di Parigi, il Groupe de Recherche sur l’Ontologie de l’Histoire, i cui lavori seminariali – Après la fin de l’histoire (1998), Historicité et spatialité (2001) e Une histoire de l’avenir (2004) – sono usciti in tre volumi per l’editore Vrin (Parigi). Già privat-docent all’Università di Losanna, dove ha insegnato Filosofia della cultura (1988), presso il medesimo Ateneo è stato successivamente professore di Epistemologia delle scienze umane (1990-2002). Dal 2003 al 2011 è stato inoltre professore a contratto di Etica all’Università dell’Insubria (Varese). È co-autore del “Cahier de l’Herne” dedicato a F. Nietzsche per il centesimo anniversario della morte (2000). Con J. Derrida, P. Ricoeur, M. Crépon e altri, è co-autore del volume La Philosophie au risque de la promesse (2004). Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo L’efficienza insignificante. Saggio sul disorientamento (2009, apparso anche in francese con il titolo L’époque de la performance insignifiante. Réflexions sur la vie désorientée, 2011); Schizotopies : Essai sur l’espace de la mobilisation (2013, edito in italiano come Ubicumque. Saggio sul tempo e lo spazio della mobilitazione, 2015); L’architettura inefficiente (con L. Snozzi, 2014, edito in francese come L’architecture inefficiente, 2016) e Catastrofi dell’immediatezza. La vita nell’epoca della sua accelerazione (con S. Tagliagambe, 2016). Il suo lavoro più recente, La Triste esthétique. Essais sur les catastrophes de l’immédiateté (2018), è apparso anche in italiano, per l’editore Bollati
Boringhieri, con il titolo L’estetica triste. Saggio sull’inospitalità del mondo (2019). Per l’editore Rosenberg&Sellier di Torino dirige la collana “I Saggi di Eranos” e, per l’editore Aragno*Eranos, Ascona, la collana dei “Classici di Eranos”.