Delegazione della Svizzera Italiana
dell'Associazione Italiana di Cultura Classica

in collaborazione con
Liceo Cantonale di Bellinzona

INVITO
alla conferenza pubblica
del Prof. Sergio Sconocchia

Medicina e farmacologia
in Grecia e a Roma



Giovedì, 10 ottobre 2013, ore 18.00
Liceo Cantonale di Bellinzona
Via F. Chiesa 2 - Bellinzona


Sosias, Coppa con Achille che medica Patroclo, ca 500 a.C.
(Antikensammlung Berlin, F2278)

 


Da un punto di vista storico, medicina e farmacologia sono antiche quanto l'umanità. Tanto negli scritti della scuola ippocratica quanto in quelli preippocratici, infatti, troviamo indicate diverse pratiche terapeutiche e numerosissimi medicamenti: polveri, pillole, infusioni, macerazioni, decotti, tisane differenti erano largamente preparati e già si conoscevano gli unguenti, gli impacchi, le frizioni, i clisteri, i gargarismi, i salassi e i suffumigi. Studiosi e medici antichi, come Plinio il Vecchio e Galeno, hanno in effetti contribuito decisamente all’approfondimento delle conoscenze mediche dell’epoca, intraprendendo viaggi lontani per conoscere le droghe d'Oriente, indagandone le sofisticazioni, raccogliendo il materiale per grandi trattati ed enciclopedie e producendo, come nel caso di Dioscoride di Anazarbo e Scribonio Largo, trattati di farmacologia e raccolte di ricette. Molte delle opere che attestavano la sapienza antica sono andate perdute durante il Medioevo, ma i codici più preziosi, sottratti alla distruzione, vennero custoditi, chiosati e commentati nei monasteri e costituirono per secoli oggetto di studio.

Sergio Sconocchia, già Professore Ordinario di Letteratura latina presso l’Università di Trieste, è ora guest Professor presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità, da lui diretto dal 1995 al 1999. Autore di circa 150 pubblicazioni, ha curato l’edizione Teubner di Scribonio Largo, di cui ha scoperto il primo testimone manoscritto (Scribonii Largi, Compositiones, edidit S. Sconocchia, Lipsia 1983; in corso la seconda edizione per il Corpus Medicorum Latinorum); ha curato le Concordantiae Scribonianae (Hildesheim-Zürich-New York, Olms Weidmann, 1988); Marcelli De medicamentis libri Concordantiae, I-III (Hildesheim-Zürich-New York, Olms Weidmann, 1996); ha edito diversi volumi (Per una nuova edizione di Scribonio Largo, Brescia 1981; Studi di letteratura medica latina, Ancona 1988); saggi come la voce Medicina in Letteratura scientifica e tecnica di Grecia e Roma, Roma 2002, pp. 275-388. Si occupa altresì delle fonti classiche di Giacomo Leopardi. Attualmente studia Celso in vista di una prossima edizione in CML; sta portando a termine, con una équipe, le Concordanze lemmatizzate di Celso (ed. Fr. Marx).