Associazione Italiana di Cultura Classica
Delegazione della Svizzera Italiana
 
 

INVITO

alla conferenza del PD Dr. Orlando Poltera

(Università di Friborgo)

 

Indossare un'identità fittizia:

Euripide epistolografo

 

GIOVEDÌ, 15 novembre 2012 - ore 19.00

al centro culturale chiasso - m.a.x.museo

 

Euripide: statua in marmo. Museo del Vaticano, Roma.

 

Ai più sono note le raccolte di lettere di Cicerone, o quelle di Plinio il Giovane, per non parlare del trattato filosofico di Seneca, redatto in forma epistolare all'indirizzo dell'amico Lucilio. Ben diversa è la situazione nel mondo greco: poche sono infatti le lettere che hanno trovato un'eco adeguata e l'attenzione filologica che hanno saputo risvegliare si è concentrata per lo più sulla raccolta delle lettere di Platone ed in particolare sulla celebre Lettera VII, inerente alla cosiddetta "dottrina non scritta".

L'accanita disputa sulla loro autenticità - tuttora irrisolta - ebbe quale conseguenza lo scarso, per non dire inesistente, interesse suscitato dalle altre raccolte epistolografiche. A torto, tuttavia, come ci si appresterà a dimostrare tramite l'analisi delle lettere di Euripide. Sebbene non ci sia dubbio sulla loro qualità fittizia, le stesse meritano ben più di una lettura distratta. Infatti, l'autore, che rimane sconosciuto, ci consente di entrare in dialogo niente meno che con Platone.

 

Orlando Poltera è attualmente docente all’Università di Friborgo, ma ha svolto attività didattica anche in altri atenei svizzeri, quali Neuchâtel e Berna. In qualità di collaboratore scientifico ha partecipato al progetto Latinum electronicum e al LIMC (Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae) per la parte filologica. I suoi campi di ricerca vertono sulla Lirica greca arcaica, sulla metrica greca e latina, nonché sull’epistolografia antica. Ha al suo attivo parecchi contributi e pubblicazioni; tra queste si ricordano Le langage de Simonide. Étude sur la tradition poétique et son renouvellement, Sapheneia 1, Bern, 1997 e Simonides lyricus. Testimonia und Fragmente. Einleitung, kritische Ausgabe, Übersetzung und Kommentar, Basel, 2008.