Associazione Italiana di Cultura Classica
Delegazione della Svizzera Italiana
INVITO alla presentazione del volume
Edipo Re: un sogno in scena
del Dottor Franco Maiullari.
Intervengono
l'Autore
e il Prof. Luigi Spina (Università di Napoli)
che tratterà dell' Edipo Re tra Atene e Cinecittà.
Giovedì, 19 novembre 2015, ore 20.15
Locarno - Sala del Consiglio Comunale
L’Edipo Re di Sofocle mette in scena in modo originale e forse sperimentale due dei reati più indicibili che la cultura umana possa immaginare, il parricidio e l’incesto. L’analisi qui proposta giunge alla conclusione che questo dramma è come se raccontasse, in contemporanea, due versioni della stessa storia criminosa, una apparente, secondo la quale tutto avvenne senza sapere, e una nascosta, secondo la quale molti sapevano quello che facevano, ma omertosamente fingevano di non sapere. La prima versione, quella tradizionale innocentista, è ambigua e incoerente; la seconda versione, invece, qui chiamata anamorfica perché si trova nascosta dentro la precedente, è dotata di una coerenza di metalivello, o coerenza dell’incoerenza. Il contesto drammaturgico ipotizzato per la realizzazione di una tale opera è quello onirico: tutta la pièce si svolge come un sogno. Il testo dell’Edipo Re, da sempre riconosciuto come ricco di ambiguità e di incoerenze, ma da sempre considerato solo nella sua versione apparente, trova così la sua più profonda ragion d’essere teatrale. Per cogliere gli aspetti che Sofocle ha occultato "nel" testo, però, il dramma va analizzato in modo impregiudicato, libero dai condizionamenti edificanti dell’interpretazione tradizionale, a partire da quelli aristotelici presenti nella Poetica.
[F. MAIULLARI, Un sogno in scena. Come rappresentare l'«Edipo re» di Sofocle, Milano, Mimesis, 2014]
Franco Maiullari è medico, specialista in Neuropsichiatria infantile, psicoterapeuta analista adleriano, didatta SIPI (Società Italiana di Psicologia Individuale). Ha conseguito la specializzazione con una tesi sul sogno interpretato in ottica individualpsicologica. Dopo aver lavorato per molti anni in Svizzera come responsabile di alcune strutture psichiatriche cantonali, dal 2012 ha uno studio di psicoterapia e di analisi a Minusio (Canton Ticino) e a Milano. Accanto al lavoro professionale e agli scritti di psicoterapia coltiva l’interesse per la filologia greca nel cui ambito ha pubblicato vari lavori, il principale dei quali è L’interpretazione anamorfica dell’Edipo Re.
Luigi Spina è stato Professore ordinario di Filologia classica (Grammatica greca e latina, Storia della retorica classica) presso il Dipartimento di Filologia Classica Francesco Arnaldi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e ha insegnato Storia della lingua greca nell’Università della Calabria. È responsabile della sezione ‘Cinema’ della rivista on-line Dionysus ex Machina. Tra i suoi volumi pubblicati: Il cittadino alla tribuna. Diritto e libertà di parola nell'Atene democratica, Liguori, Napoli 1986; La forma breve del dolore. Ricerche sugli epigrammi funerari greci, Suppl. Lexis 8, Hakkert, Amsterdam 2000; L'oratore scriteriato. Per una storia letteraria e politica di Tersite, Loffredo, Napoli 2001; Lucilio, Questioni innaturali. Risposte a Seneca, Lucio Anneo (Collana Autentici falsi d’autore), Guida, Napoli 2005; M. Bettini-L. Spina Il mito delle sirene, Einaudi, Torino 2007; G. Ieranò-L. Spina, Antichi silenzi, Mimesis, Udine-Milano, in corso di stampa.
Una versione stampabile dell'invito (file PDF)
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