Associazione Italiana di Cultura Classica
Delegazione della Svizzera Italiana
in collaborazione con
la Scuola Media di Gravesano
 
INVITO
al Recital di testi con musica
dell’attore poeta Salvatore Martino
 
 
Poesia Greca
Lirica e Tragedia
 
Testi di Eschilo, Tirteo, Mimnermo, Archiloco, Semonide,
Saffo, Alceo, Alcmane, Ibico, Sofocle
Musiche di H. Purcell - J. S. Bach
 
Giovedì, 18 ottobre 2012, ore 20.00
Scuola Media di Gravesano
 

 

Oreste ha compiuto la sua vendetta, ha ucciso la madre e il suo amante, e mostra al popolo il peplo, bagnato di sangue, che ha ravvolto il padre Agamennone. Ma le Erinni di Clitennestra sono in agguato e lo travolgono nella fuga verso l’esilio. (Eschilo, Le Coefore, Esodo)
Con la poesia lirica dell’Ellade si apre la grande stagione della poesia europea. Sono questi poeti di terra ferma, delle isole e dell’Asia Minore, che per la prima volta danno libero sfogo ad una vita intima, arricchita da forti passioni politiche, intrisa dei più dolci e malinconici sentimenti dell’amore.
Nel racconto del servo - e siamo nell’Edipo Re - il suicidio di Giocasta, che non può sopravvivere all’agghiacciante scoperta di aver condiviso il letto con il figlio generando altri figli. Edipo si acceca per ristabilire l’Ordine Cosmico, che lui stesso aveva infranto, e per convivere con questo inaccettabile destino, con questa verità che lo cancella. (Sofocle, Edipo Re, Esodo).
La tragedia si consuma nel demo attico di Colono: un messaggero racconta la morte serena di Edipo, in un luogo di estrema sacralità, rimasto solo con Teseo, dopo aver congedato Antigone e Ismene. (Sofocle, Edipo a Colono, Esodo).

Salvatore Martino, attore, regista e poeta, è nato in Sicilia. Ha frequentato il centro teatrale universitario di Roma. Ha preso parte alla cosiddetta “Avanguardia Storica Romana” dei primi anni sessanta (G. Falconi, E. Pagliarani, M. Ricci, G. Celli, E. Torricella, V. Orfeo, Carmelo Bene). Ha fatto parte di grandi compagnie (Tino Buazzelli, De Lullo-Falk-Albani-Valli), e lavorato nei Teatri Stabili di Genova, l’Aquila, Catania. È stato diretto da importanti registi come Visconti, De Lullo, Trionfo, Guicciardini, Sepe, Pagliaro, Falqui. Della sua attività cinematografica e televisiva vanno ricordati: Fellini Satyricon, Processo per direttissima, Il marchese di Rocca Verdina, Il garofano rosso, La peur au ventre, A torto o a ragione, Trovarsi, Elias Portolu, Una donna alla sua finestra, Il sapore della vittoria, Classe di ferro, The house of the chickens, Malena. Ultimi lavori televisivi: Onore e rispetto, Donne sbagliate, Il sangue e la rosa. Dal romanzo breve di Victor Hugo L’ultimo giorno di un condannato a morte ha tratto una pièce teatrale che, dal 2003, porta negli istituti di pena.
Ha pubblicato, a partire dal 1969, dieci libri di poesia: Attraverso l’Assiria, La fondazione di Ninive, Commemorazione dei vivi, Avanzare di ritorno, La tredicesima fatica, Il guardiano dei cobra, Le città possedute dalla luna, Libro della cancellazione, Nella prigione azzurra del sonetto, La metamorfosi del buio. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti letterari. Nel 1980 gli è stato conferito il Davide di Michelangelo e nel 2000 il premio internazionale Ultimo Novecento - Pisa nel Mondo per la sezione Teatro e poesia, nel 2005 il Premio della Presidenza del Consiglio.