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Associazione Italiana di Cultura Classica

Delegazione della Svizzera Italiana


C L A S S I C I T À   E   C I N E M A

La cultura classica ha costituito una fonte di ispirazione per diverse forme artistiche: il teatro, la musica, la pittura. Anche il cinema ha ridato vita a parecchi momenti salienti della classicità, spaziando dal mito alla storia, dalla filosofia al teatro antico. L'Associazione Italiana di Cultura Classica - Delegazione della Svizzera Italiana, in collaborazione col Circolo del Cinema di Bellinzona e con la AMOPA, è lieta di offrire al pubblico alcuni momenti di incontro tra tematiche classiche e cinema.


Circolo Cinema sabato 22 ottobre 2016, ore 18:00, Cinema Forum Bellinzona [ubicazione]
LE TESTAMENT D’ORPHÉE
Jean Cocteau, Francia 1960, b/n, 79’, v.o. F, st. ingl.

Con Jean Cocteau, Charles Aznavour, Yul Brynner, Pablo Picasso, Jean Marais, Jean-Pierre Léaud.

Fuori dal tempo e dalla realtà, le esperienze di un poeta (Cocteau) e il suo personale universo. Ultimo capitolo della trilogia dedicata a Orfeo (dopo Le Sang d'un poète e Orfeo) in cui Cocteau riflette sull'immortalità dell'arte, sulla propria poetica e sulla propria vita. Diario creativo e personale che vede la partecipazione di molti amici del regista, Il testamento di Orfeo è anche il testamento di Cocteau, impossibile da raccontare per l'estrema informalità narrativa e plastica che lo caratterizza. La scena chiave, secondo lo stesso autore, è l'incontro del poeta con il proprio doppio. All'epoca fu snobbato dal pubblico e giudicato amatoriale da non pochi critici, ma entusiasmò i giovani registi della Nouvelle Vague (tra cui Truffaut che contribuì a finanziarlo). Dell'eccezionale cast fanno parte anche Pablo Picasso, il giovanissimo Jean-Pierre Léaud, la scrittrice Françoise Sagan, il cantante Charles Aznavour e il torero Dominguin.

Il testamento d Orfeo
 

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Sinossi tratta da Mereghetti, Dizionario dei Film, B.C. Dalai, 2011; immagine da www.ecranlarge.com.