La Biblioteca cantonale di Lugano e l'Associazione Italiana di Cultura Classica
Riscrivere l’Iliade: dalla parte di Agamennone Conferenza di Giulio Guidorizzi
Moderazione: Luca Saltini e Benedino Gemelli
Giovedì 23 marzo 2017, ore 18.00 Sala Tami, Biblioteca cantonale di Lugano Segue aperitivo |
«Ma chi sono gli eroi? Molte delle loro vite sono finite nella pianura di Troia; Giulio Guidorizzi |
Uomo di potere, abituato a decidere le sorti della sua gente, orgoglioso, superbo, duro, Agamennone è solo nel buio della notte mentre, oltre la prua, scruta l'orizzonte. E ricorda i dieci anni di una guerra sanguinosa che ha visto cadere sul campo di battaglia uomini valorosi e forti, sprezzanti del nemico e del destino. Con uno sguardo meno affascinante di quello di Ulisse e Achille ma più complesso e obiettivo, il re di Micene ci porta dritti al centro del mondo omerico: i suoi eroi, i suoi valori, il suo senso della gloria e della vendetta, dell'amore e della morte. Nel corso della serata, Giulio Guidorizzi evocherà la figura di questo condottiero, ricostruendo anche la storia di una società tribale, in cui ogni uomo agisce dietro l'impulso di una sfida continua con le grandi forze dell'esistere, restituendoci, dall'interno, il fascino di una cultura che parla a noi di noi.
Tra le sue opere, l’edizione delle Baccanti di Euripide (1989) e delle Nuvole di Aristofane (1995), un commento all'Edipo a Colono di Sofocle (2007), le traduzioni della Biblioteca di Apollodoro (1995), dei Miti di Igino (2001) e dell’Anonimo del Sublime (1993). Opere di saggistica: Letteratura Greca (2003); Il Mito di Edipo (con Maurizio Bettini, 2004); Il mito greco (due volumi, 2009-2012); Ai confini dell'anima - I Greci e la follia (2010); Corpi gloriosi - Eroi greci e santi cristiani (con Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri, 2012); Il compagno dell'anima - I Greci e il sogno (premio Viareggio-Répaci 2013 per la saggistica); La trama segreta del mondo (2015); io, Agamennone (2016). Autore di manuali per la scuola, di letteratura e di storia, è condirettore della rivista “Studi Italiani di Filologia Classica” (con Alessandro Barchiesi).
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