Martedì 2 aprile 2019, ore 18.00

Liceo cantonale di Bellinzona - Aula multimediale

in collaborazione con la Delegazione della Svizzera Italiana
dell’Associazione Italiana di Cultura Classica

 

GiovanniPietroOrelliBarnabaPresentazione del volume:

 

Giovanni Pietro Orelli Barnaba di Locarno, OPERA MEDICA (1711)

a cura di Benedino Gemelli

(Milano-Udine, Mimesis, 2018)

 

Interverranno:

Fabio Minazzi, Francesco Luzzini, Benedino Gemelli

 

L’Opera del medico locarnese Giovanni Pietro Orelli Barnaba, quasi un unicum nella produzione culturale lombarda di inizio Settecento, si presenta come un manuale ad uso dei medici e degli speziali, delle persone colte e di chi voglia tentare di curarsi da sé. Le principali patologie trattate (una cinquantina) sono scandite secondo la descrizione, il pronostico e la metodologia di cura: il linguaggio è adeguatamente tecnico e si presenta interessante per la lessicografia dell’italiano, dal momento che le opere di questo genere erano composte prevalentemente in latino in tutta Europa. Nell’introduzione e nell’apparato di commento si cerca di risalire alle fonti cui Orelli Barnaba ha attinto, con una puntuale serie di rimandi alla prassi medica e farmacologica antica e coeva. Vengono pure illustrate la principale terminologia tecnica della sfera medica e la valenza terapeutica delle varie sostanze e preparati, ricorrendo ai contesti latini e italiani estrapolati dalle fonti e dalla manualistica allora corrente.

 

Fabio Minazzi
Ordinario di Filosofia della Scienza dell’Università degli Studi dell’Insubria a Varese, ha fondato e diretto, nel medesimo ateneo, il Centro Internazionale Insubrico di cui è direttore scientifico. Tra le monografie e i libri curati ha pubblicato più di un centinaio di volumi nei quali si è occupato del dibattito epistemologico contemporaneo (dal Wiener Kreis a Popper, dalla “new philosophy of science” a Bachelard e Petitot, etc.), della rivoluzione scientifica e della figura di Galileo (Galileo “filosofo geometra”, Rusconi, 1994), del problema del realismo (Realismo senza dogmi, Guerini, 1993), del razionalismo critico europeo (L’épistémologie comme herméneutique de la Raison, Vrin, 2006), della didattica della filosofia (Socrate bevve la maieutica e morì, Colonna, 1997 e Insegnare a filosofare, Barbieri, 2004), della Filosofia della Shoah (Giuntina, 2006), della “scuola di Milano” e della sua attualità critica (Dal Pra e la “scuola di Milano”, Mimesis, 2018).

 

Francesco Luzzini
Francesco Luzzini è Affiliate Scholar presso il Max-Planck-Institut für Wissenschaftsgeschichte di Berlino e assegnista di ricerca presso il Museo delle Scienze di Trento. Naturalista e storico della scienza, i suoi studi riguardano soprattutto le scienze medico-naturalistiche nell’Europa d’età moderna, con frequenti incursioni nell’età contemporanea. È contributing editor per la bibliografia della rivista di storia della scienza «Isis». Già assegnista di ricerca presso le Università del Piemonte Orientale e dell’Insubria, è stato Research Fellow presso la Linda Hall Library di Kansas City ed Edition Open Sources Postdoctoral Fellow presso l’University of Oklahoma e il Max-Planck Institut di Berlino. In Italia, ha insegnato storia della geologia, storia della medicina e storia della biologia presso le Università del Piemonte Orientale e di Milano. È inoltre Councilor della rivista «Earth Sciences History» e membro di redazione della rivista filosofica «Il Protagora». Collabora da anni con l’Edizione Nazionale delle Opere di Antonio Vallisneri, per cui è responsabile scientifico dell’inventario online dell’omonimo carteggio. Dal 2012 al 2017 ha curato la rubrica divulgativa Profili Storici per la rivista «Acque Sotterranee».

 

Benedino Gemelli
Già docente di latino e greco al Liceo cantonale di Bellinzona e ricercatore del Fondo Nazionale Svizzero, si è occupato di alcuni aspetti della ricezione del pensiero filosofico antico nel Sei-Settecento e ha pubblicato testi medici di Antonio Vallisneri (Edizione Nazionale delle Opere di A. Vallisneri). Tra le sue pubblicazioni: Aspetti dell’atomismo classico nella filosofia di Francis Bacon e nel Seicento (Firenze, Olschki, 1996); Isaac Beeckman atomista e lettore critico di Lucrezio (Firenze, Olschki, 2002). Ha curato Consulti Medici di Antonio Vallisneri (vol. I, Firenze, Olschki, 2006; vol. II, ibid., 2011) e Scritti Scientifici di Francis Bacon (Torino, UTET, 2010).

 

Con il contributo finanziario del Cantone Ticino
derivante dal Sussidio federale per la promozione della cultura italiana.