Durante i mesi di settembre, ottobre e novembre 2019 la Delegazione della Svizzera Italiana dell'A.I.C.C.
organizza un ciclo di lezioni sul tema
"IL VIAGGIO DELL'ANIMA NELL'ALDILÀ".
Tutti sono cordialmente invitati a partecipare.
Le nostre manifestazioni per l'anno 2019 sono sostenute dalla Repubblica e Cantone Ticino /
Aiuto federale per la lingua e la cultura italiana.
I.
Lunedì 30 settembre 2019 - Biblioteca cantonale di Bellinzona – ore 20.30
Rappresentazioni pitagoriche dell’aldilà: alla ricerca delle tracce
Conferenza del prof. Christoph Riedweg (Università di Zurigo).
Sulla visione pitagorica dell'aldilà la documentazione è assai scarsa, ma le scoperte degli ultimi decenni nell'ambito dell'Orfismo, un movimento già nell'antichità percepito come affine al Pitagorismo, hanno arricchito notevolmente le nostre conoscenze in questo campo. Si potranno quindi riesaminare, in una prospettiva più ampia, anche le testimonianze sull''escatologia' pitagorica; in questo modo diversi elementi dei miti platonici sull'aldilà possono essere ricondotti, se non allo stesso Pitagora, almeno al pitagorismo antico.
In collaborazione con la Biblioteca cantonale di Bellinzona.
II.
Giovedì 10 ottobre 2019 - Biblioteca cantonale di Bellinzona – ore 18.30
I miti dell’oltretomba in Platone
Conferenza della prof.ssa Maria Michela Sassi (Università di Pisa)
Sullo sfondo di credenze escatologiche (orfismo, pitagorismo) vengono esaminati i più famosi miti platonici dell'aldilà (in particolare nel Fedone, nel Gorgia, nel decimo libro della Repubblica), nel tentativo di evidenziare gli esiti prodotti da tale intreccio in due zone centrali della riflessione di Platone. Il filosofo, da un lato, elabora la visione di un'anima di natura divina e immortale, pressoché prigioniera in un corpo da cui aspira a liberarsi; dall'altro, analizza problematiche morali (l'essenza della giustizia, il valore della punizione, la responsabilità nella scelta di vita che si vuole condurre) che trascendono la dimensione religiosa.
In collaborazione con la Biblioteca cantonale di Bellinzona.
III.
Giovedì 17 ottobre 2019 - Biblioteca cantonale di Lugano – ore 18.00
Morire e sopravvivere nelle colonie. La Tomba del Tuffatore di Paestum nel suo contesto
Conferenza del prof. Gabriel Zuchtriegel (Direttore del Parco Archeologico di Paestum)
Nuovi scavi e analisi archeometriche aprono nuove prospettive sull'inquadramento culturale e sociale della Tomba del Tuffatore, l’unica tomba dipinta nota di una città greca anteriore al IV sec. a.C. Dal momento della sua scoperta nel 1968 è oggetto di forti discussioni tra archeologi e storici della religione greca: appartiene alla tradizione etrusca o alla "grande pittura greca"? È una tomba orfica o pitagorica o piuttosto una tomba di un "normale" cittadino della comunità di Paestum? Se alcune questioni rimangono ancora aperte, le nuove ricerche promosse dal Parco Archeologico di Paestum aiutano a inquadrare meglio alcuni aspetti cruciali riguardo al contesto locale di questa tomba eccezionale.
Gabriel Zuchtriegel
Dopo la laurea in archeologia classica, preistoria e filologia greca alla Humboldt-Universität di Berlino e il dottorato di ricerca in archeologia a Bonn nel 2010, dal 2015 è direttore responsabile del Parco e del Museo Archeologico Nazionale di Paestum. Dal 2014 è professore a contratto di archeologia e storia dell'arte greca e romana all'università della Basilicata, dal 2015 è coinvolto come archeologo nella segreteria tecnica del Grande progetto Pompei - Soprintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia; da direttore di Paestum coor- dina la collana di studi «Argonautika».Tra le sue numerose pubblicazioni, ricordiamo soltanto le più recenti: M.T. Caracciolo, L. Gallo, G. Zuchtriegel (eds.), Pompei e l’Europa 1748-1943, Milano, Electa, 2015; Colonization and Subalternity in Classical Greece: Experience ofthe Nonelite Population, New York, Cambridge University Press, 2018 (2017).
In collaborazione con la Biblioteca cantonale di Lugano.
IV.
Giovedì 14 novembre 2019 - Liceo cantonale di Bellinzona (Aula Multiuso) – ore 18.00
Un viaggio astrale nei papiri magici: la cosiddetta liturgia di Mitra
Conferenza della prof.ssa Laura Gemelli Marciano (Università di Zurigo)
La cosiddetta 'Liturgia di Mitra' ha ricevuto questa denominazione dal primo editore del testo che lo aveva interpretato come un rituale mitraico. In realtà si tratta di un rito di immortalizzazione che permette ad un iniziato di ascendere, attraverso le sfere celesti, fino al dio supremo Helios - Mitra per riceverne un oracolo. Il testo è incluso in un prontuario di ricette ‘magiche’ di vario genere e provenienza contenuto in un grande papiro magico conservato a Parigi e redatto in Egitto (molto probabilmente a Tebe) nel IV secolo dopo Cristo, ma sicuramente copiato da modelli più antichi. Si tratta di uno scritto 'tecnico' che comprende anche istruzioni per la preparazione di amuleti (da portare con sé nel viaggio) e per la raccolta di piante 'magiche', sicuramente prodotto in ambito sacerdotale greco-egizio e destinato ad una ristretta cerchia di praticanti iniziati. La sua peculiarità consiste nel fatto che fornisce particolari sul modo per entrare in uno stato alterato di coscienza e sulle tappe, i pericoli e i risultati di un viaggio estatico attraverso le sfere celesti. Particolarmente importante per comprendere l’ottica sottesa a questa pratica è la tematica dell’uscita dal corpo mortale attraverso la ricostituzione di un corpo originario e immortale che comunque agisce e percepisce durante tutto il 'viaggio'. |
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Laura Gemelli-Marciano ha studiato a Genova e a Zurigo dove ha conseguito il dottorato (1988) e la libera docenza in filologia classica (1996) e ha insegnato come Titularprofessorin dal 1996 al 2016. Ha tenuto lezioni e seminari in diverse università Svizzere ed europee e partecipato a diversi congressi internazionali. La sua produzione riguarda soprattutto gli autori cosiddetti 'presocratici', ma si estende anche a diversi altri ambiti della letteratura e della religione greca, in particolare la poesia epica, la medicina, la magia e la mistica in generale, temi su cui ha pubblicato diversi articoli. Libri: Le metamorfosi della tradizione. Mutamenti di significato e neologismi nel Peri Physeôs di Empedocle, Bari 1990; Democrito e l’Accademia. Studi sulla trasmissione dell’atomismo antico da Aristotele a Simplicio, Berlino 2007; Die Vorsokratiker. Auswahl der Fragmente und Zeugnisse, Übersetzung und Erläuterungen, 3 voll., Düsseldorf-Berlino 2007-2013; Parmenide: suoni, immagini, esperienza, Sankt Augustin 2013. |
Brano della cosiddetta 'Liturgia di Mitra'. Dal papiro greco magico Anastasi conservato a Parigi (redazione IV sec. d. C.). |
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