Delegazione della Svizzera Italiana

dell'Associazione Italiana di Cultura Classica

in collaborazione

con il Liceo di Bellinzona

 

INVITO

alla conferenza pubblica

della Professoressa Laura Gemelli

(Università di Zurigo)

 

La parola che lega:

Lingua e rituali negli incantesimi greco-romani

 

Giovedì, 17 novembre 2011 - ore 18.00

Liceo di Bellinzona, Aula Multimediale

 

 

Nel linguaggio quotidiano si dà scarsa importanza al potere intrinseco della parola che va ben al di là del suo significato. Eppure suoni e parole hanno una forza vitale propria che agisce sulla realtà senza che noi ne siamo consapevoli. Un salto nel passato, alle origini della nostra cultura occidentale, in un ambito che per lo più viene visto con sospetto, ma che si rivela estremamente ricco e fertile sotto questo aspetto come quello della cosiddetta 'magia', permetterà di riscoprire l'uso consapevole e mirato della parola e dei suoni in contesti e rituali particolari. Dopo un'introduzione generale sulla lingua degli incantesimi greco-romani, si focalizzerà l'attenzione soprattutto su testi contenuti nei papiri magici greco-egizi di età imperiale che offrono una messe inesauribile di parole, suoni e rituali finalizzati agli scopi più disparati: dalla magia erotica, al controllo dell'utero femminile, alla guarigione dell'emicrania; dai rituali per acquisire un genio protettore, all'ascesa estatica fino al dio Mitra per ottenerne un oracolo. In tutti questi testi parole e suoni assumono un valore 'performativo', vale a dire producono, all'atto della loro enunciazione, l'effetto voluto da chi li pronuncia.

 

 

Laura Gemelli si è laureata in lettere classiche all'Università di Genova nel 1975. Nel 1988 ha conseguito il dottorato in Filologia classica presso l'Università di Zurigo sotto la direzione di Walter Burkert. In questa stessa università ha svolto poi attività di assistente e di collaboratrice scientifica, conseguendo nel 1996 la libera docenza per la Filologia classica. All'Università di Zurigo insegna tuttora in qualità di Titularprofessorin. Ha tenuto corsi anche nelle Università di Berna e di Basilea e conferenze e seminari in diverse università svizzere ed europee.

Si occupa in particolare dei presocratici, della medicina e della mistica antica, ma i suoi studi toccano anche temi di letteratura greca e di storia della filologia classica.

È autrice dei seguenti volumi: Le metamorfosi della tradizione. Mutamenti di significato e neologismi nel Peri Physeos di Empedocle, Bari 1990; Democrito e l'Accademia. Studi sulla trasmissione dell'Atomismo antico da Aristotele a Simplicio, Berlino 2007; Die Vorsokratiker, Düsseldorf 2007-2010, in 3 volumi comprendenti frammenti e testimonianze scelte dei presocratici con traduzione dal greco in tedesco, commento ai testi, introduzione ai singoli autori e introduzione generale.

Ha curato inoltre il secondo volume dei Kleine Schriften di Walter Burkert, Orientalia, Göttingen 2003, ed è co-curatrice del volume Le raccolte dei frammenti di filosofi antichi, Göttingen 1998.

Ha pubblicato numerosi articoli in varie lingue in riviste e miscellanee scientifiche fra i quali si possono ricordare: Hippokratische Therapien bei Frauenkrankheiten. Populäre Medizin oder Wissenschaft? (1999); Empedocles' Zoogony and Embryology (2005); Indovini, magoi emeteorologoi: interazioni e definizioni nell'ultimo terzo del V sec. a. C. (2006); Kerényi e la Svizzera. Frontiere fra letteratura e filologia (2006); Lire du début. Quelques remarques sur les incipit des présocratiques (2007); Images and Experience: At the Roots of Parmenides' Aletheia (2008); A chi profetizza Eraclito di Efeso? Eraclito «specialista del sacro» fra Oriente e Occidente (2009); Il ruolo della "meteorologia" e dei "discorsi sulla natura" negli scritti ippocratici. Alla ricerca di un "canone" per lo scritto medico? (2011).