L’intervento concerne soprattutto l'Aiace di Sofocle, l'Eracle di Euripide e l'Hercules Furens di Seneca, studiandone in particolare la costante che contrappone la natura eroica alla follia intesa come prevaricazione, forza esterna, incontrollabile e temporanea. Conterrà anche una discussione metodologica sulla storia dell’interpretazione, relativamente alla curiosa circostanza per cui tre autorevolissimi studiosi, Starobinski, Wilamowitz e Paratore, hanno dato indipendentemente alla questione della follia nel mondo antico la stessa erronea spiegazione.
Guido Paduano è professore emerito di Filologia Classica all’Università di Pisa e direttore di "Maia", rivista di Letterature Classiche, e di "Dioniso", Annale dell’Istituto Nazionale del Dramma antico. Ha studiato soprattutto il teatro antico, sia tragico che comico, curando l'edizione commentata di Menandro per Mondadori, di Sofocle per UTET, di Apollonio Rodio per Rizzoli, dell’Odissea per Einaudi, e molte monografie e studi specifici. Si è pure occupato di letteratura comparata (Lunga storia di Edipo Re. Freud, Sofocle e il teatro occidentale, Einaudi, 1994) di problemi teorici (Il testo e il mondo. Elementi di teoria della letteratura, Bollati Boringhieri, 2013; Follia e Letteratura. Storia di un’affinità elettiva. Dal teatro di Dioniso al Novecento, 2018 e Teatro. Personaggio e condizione umana, 2020, entrambi per Carocci), di drammaturgia musicale (su Verdi, Puccini e di recente Wagner con la monografia L’anello del Nibelungo: parola e dramma, Il Mulino, 2021).
Con il sostegno della Repubblica e Cantone Ticino / Aiuto federale per la lingua e la cultura italiana.
Per informazioni rivolgersi al segretariato della Delegazione della Svizzera Italiana dell'Associazione Italiana di Cultura Classica
Immagine:
Exekias, Il suicidio di Aiace, anfora attica a figure nere, ca. 535 a.C., Boulogne-sur-Mer, Musée Inv. 558
Invito stampabile (file PDF) QUI