SETTIMO APPUNTAMENTO DEL CICLO "PRESENZA DI OMERO"
L'Associazione Italiana di Cultura Classica in collaborazione con la Biblioteca cantonale di Bellinzona
Fato e responsabilità nell’esegesi omerica antica e moderna
presso la Biblioteca cantonale di Bellinzona |
Od. 1.33-34
Dicono che le loro disgrazie vengono da noi e invece
anche da soli per le proprie intemperanze soffrono oltre la norma.
I personaggi di Omero (gli eroi, certo, ma in qualche misura perfino gli dèi) sono liberi o sono marionette comandate da un destino invisibile? Posseggono un concetto di responsabilità oppure risultano sostanzialmente eterodiretti e vincolati a un agire ineluttabile? Su questi temi – che afferiscono all'analisi poetica ma anche alla storia della cultura greca arcaica – gli studiosi si interrogano da secoli, giungendo a conclusioni spesso assai contrastanti. Senza scendere nell'analisi lessicale e stilistica che troppe volte è stata invocata in un senso e nell'altro (la tyche, la moira, le keres), si proverà a illustrare il contributo che danno in materia gli esegeti antichi, che dai margini dei codici medievali o da appositi trattati si servono di Omero per capire il mondo.
Filippomaria Pontani è professore ordinario di Filologia Classica presso l'Università "Ca' Foscari" di Venezia. Ha studiato presso la Scuola Normale Superiore. Ha pubblicato gli Epigrammi greci di Angelo Poliziano (Roma 2002), le Questioni omeriche di Eraclito (Pisa 2005), il volume Sguardi su Ulisse (Roma 2005), che rappresenta in certo modo l''introduzione' all'edizione degli scolî all'Odissea. Ha edito le Questioni naturali di Plutarco (Paris 2018) e gli Scritti omerici di C. Kondoleon (Leuven 2018). Oltre a numerosi articoli scientifici su autori da Simonide a Demostene, da Callimaco a Petronio e sulla letteratura bizantina (Niceta Coniata, Massimo Planude, Leonzio Pilato) e umanistica (Gemisto Pletone, Marco Musuro, Giano Làskaris), ha tradotto prose e poesie dal neogreco (Poeti greci del Novecento, Milano 2010; N. Kazantzakis, Ascetica, Milano 2017).
Con il sostegno della Repubblica e Cantone Ticino / Aiuto federale per la lingua e la cultura italiana
Immagine:
Dettaglio del Venetus A corredato di scolî, il più famoso manoscritto dell’Iliade, Marcianus Graecus Z. 454 [=822], folio 28r.
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