Associazione Italiana di Cultura Classica
BRUNO SNELL LA SCOPERTA DELLO SPIRITO.
a cura di Roberto Andreotti (Roma, Luiss University Press, 2021) |
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Lugano, Consolato Generale d’Italia
A settant’anni dalla prima traduzione italiana di La cultura greca e le origini del pensiero europeo di Bruno Snell (Einaudi 1951), la Luiss University Press pubblica una nuova traduzione aumentata di questo 'classico' della storiografia del secondo Novecento, concepito nei remoti anni Trenta e Quaranta ma ripetutamente aggiornato dal suo longevo autore (1896-1986) nelle varie edizioni uscite in Germania. La nuova edizione LUISS, basata su quella definitiva tedesca del 1975, rivede e integra le precedenti traduzioni Einaudi, emendando errori e sviste e aggiornando la bibliografia tedesca di corredo, nel frattempo recepita in Italia. Inoltre viene ripristinato il titolo originale di Snell (La scoperta dello spirito), non accolto a suo tempo dalla Einaudi. Il volume è aperto da una lunga prefazione critica di Roberto Andreotti, che colloca la figura di Snell nell'evoluzione degli studi di filologia classica di questi settant'anni e ricostruisce tutte le tappe della fortuna italiana del saggio, a partire dalla primissima scheda editoriale di Cesare Pavese. Oggi noi siamo molto distanti dalla visione elleno-centrica di questo libro di matrice idealistica, tuttavia esso è ancora meritevole di essere letto (e riletto) con rispettosa attenzione: non solo per l'appagante limpidezza di uno stile saggistico di rara eleganza, ma soprattutto perché ci induce a riflettere criticamente sul ruolo attuale e futuro del Classico in un Occidente irreversibilmente multietnico e 'plurale'. Roberto Andreotti dal 1998 è editor di «Alias», il supplemento culturale del manifesto, che dal dicembre 2011 esce anche in un’edizione domenicale dedicata ai libri e alle mostre. M. Laura Gemelli-Marciano è emerita Titularprofessorin di filologia classica dell’Università di Zurigo. Dopo la laurea all'Università di Genova, ha conseguito il dottorato e la libera docenza all'Università di Zurigo sotto la guida di Walter Burkert di cui è stata anche assistente e collaboratrice scientifica. Ha insegnato in questa Università fino al pensionamento e tenuto corsi anche nelle Università di Berna e Basilea. I suoi interessi di ricerca sono legati principalmente ai cosiddetti presocratici su cui ha pubblicato numerosi articoli in varie lingue in riviste internazionali e in volumi collettivi italiani e stranieri, ma si estendono anche alla poesia epica, alla medicina, alla religione e alla mistica antica. Tra le sue pubblicazioni, oltre ai tre volumi dell’edizione tedesca dei Vorsokratiker (2007-2010; 20132) e il primo volume dei Presocratici della Fondazione Valla (2023), sono da ricordare Le metamorfosi della tradizione. Mutamenti di significati e neologismi nel Peri physeos di Empedocle (1990); Democrito e l’Accademia. Studi sulla trasmissione dell’atomismo antico da Aristotele a Simplicio (2007) e Parmenide. Suoni, immagini, esperienza (2013). Ha curato con W. Burkert, E. Matelli e L. Orelli Facchini, gli atti del congresso internazionale Fragmentsammlungen philosophischer Texte der Antike / Le raccolte dei frammenti di filosofi antichi (1998) e il secondo volume (Orientalia) delle Kleine Schriften di W. Burkert (2003).
Con il sostegno della Repubblica e Cantone Ticino / Aiuto federale per la lingua e la cultura italiana
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