INVITO

 

al Recital di testi con musica dell'attore poeta
Salvatore Martino

 

Hybris e Follia
Prometeo incatenato, Aiace, Eracle, Edipo

 

Testi di Eschilo, Sofocle, Euripide, Seneca
Quattro storie archetipiche di follia e tracotanza
Musiche di J. S. Bach

 

Giovedì, 16 settembre 2010, ore 20.15
Scuola Media di Gravesano

 

 

 

Prometeo ruba agli dei il fuoco della conoscenza per donarlo ai mortali. Travalica così un limite e accende l'ira di Zeus, che lo confina su una rupe del Caucaso, dove un'aquila gli divora il fegato che ogni notte ricresce.
Aiace, tradito dai compagni, perde la disputa con Odisseo per l'assegnazione delle armi di Achille. Atena lo trascina nella pazzia, e il grande guerriero compie una strage di animali, scambiandoli per gli Atridi e i loro accoliti. Infine si uccide gettandosi sulla propria spada.
Hera, irritata dai successi di Eracle, divenuto l'eroe più famoso dell'Ellade, lo fa impazzire. Così il figlio di Zeus uccide i propri figli credendoli nemici, e sprofonda nella più totale disperazione quando si rende conto del suo folle gesto.
Edipo uccide il padre, sposa la madre, generando quattro figli: sconvolge così l'ordine del Cosmo, che cercherà di ricomporre affrontando la conoscenza del suo destino ed accecandosi per vedere più a fondo la verità.
La musica sublime di J. S. Bach lega e commenta le quattro storie.
 
Attore, regista e poeta, Salvatore Martino è nato in Sicilia. Ha frequentato il centro teatrale universitario di Roma. Ha preso parte alla cosiddetta "Avanguardia Storica Romana" dei primi anni sessanta (G. Falconi, E. Pagliarani, M. Ricci, G. Celli, E. Torricella, V. Orfeo, Carmelo Bene). Ha fatto parte di grandi compagnie (Tino Buazzelli, De Lullo-Falk-Albani-Valli), e lavorato nei Teatri Stabili di Genova, l'Aquila, Catania. E' stato diretto da importanti registi come Visconti, De Lullo, Trionfo, Guicciardini, Sepe, Pagliaro, Falqui. Della sua attività cinematografica e televisiva vanno ricordati: Fellini Satyricon, Processo per direttissima, Il marchese di Rocca Verdina, Il garofano rosso, La peur au ventre, A torto o a ragione, Trovarsi, Elias Portolu, Una donna alla sua finestra, Il sapore della vittoria, Classe di ferro,The house of the chikens, Malena. Ultimi lavori televisivi: Onore e rispetto, Donne sbagliate, Il sangue e la rosa. Dal romanzo breve di Victor Hugo "L'ultimo giorno di un condannato a morte" ha tratto una pièce teatrale che, dal 2003, porta negli Istituti di pena.
Ha pubblicato, a partire dal 1969, otto libri di poesia: La fondazione di Ninive, Commemorazione dei vivi, Avanzare di ritorno, La tredicesima fatica, Il guardiano dei cobra, Le città possedute dalla luna, Libro della cancellazione, Nella prigione azzurra del sonetto.
Ha ottenuto numerosi riconoscimenti: nel 1980 gli è stato conferito il Davide di Michelangelo e nel 2000 il premio internazionale Ultimo Novecento Pisa nel Mondo per la sezione Teatro e poesia.