QUARTA CONFERENZA DEL CICLO "Ut pictura poësis - Come nella pittura, così nella poesia" -  INVITO 

 

L'Associazione Italiana di Cultura Classica
Delegazione della Svizzera Italiana

in collaborazione con il

Liceo cantonale di Bellinzona


invita alla conferenza

IL VASO
COME UN PALCOSCENICO?

ALCESTI E LA TRANSMEDIALITÀ DEL MITO: EURIPIDE, PLATONE E LA CERAMOGRAFIA APULA

 

Alcesti

Pittore di Laodamia (?), loutrophoros apula, 340 a.C. ca.,
© Antikenmuseum Basel und Sammlung Ludwig,
Foto A. Voegelin

 

 

di Gianfranco Adornato
(emer. Scuola Normale Superiore di Pisa)

 

Giovedì, 3 aprile 2025, ore 18:00

Liceo cantonale di Bellinzona
(prefabbricati)

 

 

 

Quale relazione esiste tra il teatro e la pittura vascolare? Quali sono gli indicatori per interpretare una raffigurazione vascolare come dipendente da una tragedia e dalla sua messa in scena sul palcoscenico? Partendo dalla nota tragedia di Euripide dedicata alla figura di Alcesti, rappresentata con buona probabilità nelle Dionisie del 438 a.C., la conferenza intende soffermarsi sull'iconografia di Alcesti e della sua morte attraverso un percorso transmediale: dal mito alla rappresentazione teatrale euripidea, alla sua ricezione nella discussione filosofica da parte di Platone, fino alla pittura vascolare su una loutrophoros apula, conservata a Basilea. Una sezione della discussione sarà incentrata sull'interpretazione della figura del pedagogo, generalmente considerato un indicatore di scena teatrale sui vasi: nel contesto figurativo del vaso apulo e di altri esemplari vascolari, il pedagogo sarà associato al suo ruolo sociale all'interno della casa, all'educazione e alla protezione dei giovani. In questa prospettiva, Alcesti e la sua morte diventano un paradigma, un modello per le altre donne greche da imitare, come sottolineato non solo nelle fonti letterarie, ma soprattutto nell'immaginario della loutrophoros apula.

Gianfranco Adornato è docente di Storia dell’Arte e Archeologia greca e romana presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, Visiting Scholar alla Columbia University, New York (2002-03), Visiting Scholar al Getty Research Institute, Los Angeles (2012), Visiting Palevsky Professor all'Università della California di Los Angeles (2018), nonché membro del comitato scientifico dei Musei Reali di Torino. I suoi principali campi di interesse spaziano dall'arte arcaica, classica ed ellenistica al mondo greco d'Occidente e alla colonizzazione (il suo volume monografico del 2011 riguarda la città e la produzione artistica di Akragas/Agrigento in età arcaica); dalla pratica artistica e dal disegno nel mondo antico all'iconografia; dalla ricezione dell'arte greca nei contesti romani all'estetica e alla terminologia tecnica nelle fonti letterarie. Ha tenuto lezioni e conferenze in Italia, in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone. Ha vinto un Fondo Nazionale per la Ricerca da parte del Ministero dell'Università e della Ricerca per il progetto PRIN 2012 “Oltre Plinio. Ricezione e trasmissione delle teorie dell'arte, dei canoni degli artisti, del lessico tecnico e artistico, tra età tardo classica ed età imperiale romana. Un approccio multidisciplinare alla Naturalis Historia (Libri 33-36) http://www.oltreplinio.it/it/ ”. Ha curato la mostra Canova, novello Fidia presso Villa Carlotta, Tremezzo nel 2022 e, più di recente, due mostre, a Como e a Pisa, dedicate a Plinio e alla Naturalis Historia in occasione delle celebrazioni nazionali del bimillenario della nascita di Plinio. Attualmente è direttore scientifico degli scavi presso il Tempio D di Agrigento e coordinatore del gruppo di ricerca "Archeologia e Architettura" per l'alleanza europea EELISA (European Engineering Learning Innovation and Science Alliance).

 

Con il sostegno della Repubblica e Cantone Ticino / Aiuto federale per la lingua e la cultura italiana.